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Apre la mostra: La memoria del sacro. Salvatore Fiume in Vaticano

pubblicato il 18/12/2015

 

fiume

In occasione del centenario della nascita di Salvatore Fiume (1915-2015), i Musei Vaticani dal 18 dicembre 2015 al 12 marzo 2016 nella Collezione d’Arte Contemporanea ospitano una mostra dedicata all’artista: “La Memoria del sacro. Salvatore Fiume in Vaticano. Selezione di dipinti di Salvatore Fiume dalla Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani” a cura di Micol Forti e Francesca Boschetti. Vari sono i dipinti  che mostrano il poliedrico Fiume e la sua lettura dei temi religiosi: il Trionfo della Chiesa, bozzetto del mosaico per la Basilica di Nazareth, del 1967, la grande Pesca miracolosa del 1977, la Predicazione di San Paolo, donata a Papa Paolo VI.

Ad arricchire l’evento è l’edizione del volume: Salvatore Fiume e i giochi della memoria di Elisabetta Masala, Presentazione di Antonio Paolucci; Introduzione di Micol Forti, (Sfogliando il Novecento, 1), Edizioni Musei Vaticani, Città del Vaticano 2015.

“Di “rapacità intellettuale” parla Elisabetta Masala nel lungo e bel saggio che le mie righe introducono. In effetti è così. L’onnivoro, bulimico, polimorfico Salvatore Fiume sembra non saziarsi mai allo sterminato banchetto che il mondo delle figure gli offre. Come Picasso Fiume non cerca ma piuttosto trova e quello che trova lo fa suo, lo metabolizza, lo assorbe, lo trasfigura. Così vediamo in trasparenza Leonardo dietro la Gioconda africana, Goya e Olympia di Manet e Tiziano della Venere di Urbino dietro La bella mulatta e ancora Goya e Manet nelle Donne al balcone e Piero della Francesca nella Flagellazione e de Chirico nel trittico Isola di statue”. (dalla presentazione di A. Paolucci)