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L’uomo passa e segna la pietra. Martin Matschke

Regione Ecclesiastica: Piemonte
Diocesi di Asti
AMBITO: Musei Diocesani
pubblicato il 25/05/2018

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Data / Ora
Data - 25/05/2018 - 24/06/2018
Venerdì 16-19, sabato e domenica 9,30-13 e 16-19, nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure allo 0141.592.176

Luogo
Museo Diocesano San Giovanni


Presso il Museo Diocesano di Asti San Giovanni (via Natta 36) è in corso la mostra antologica “L’uomo passa e segna la pietra. Martin Matschke: 50 anni di carriera artistica”, l’esposizione ripercorre i cinquant’anni di carriera artistica dello scultore tedesco Martin Matschke, spentosi lo scorso anno ad Antignano (AT).

Il bianco di Carrara e il nero dei bronzi delle sue sculture narrano situazioni sospese, di ricordo geometrico, a cui l’autore infonde una calda vitalità determinata da leggere torsioni, da impercettibili sovrapposizioni di piani, da minimi avvallamenti su cui scivola la luce, richiamando mutazioni dell’immaginazione e stimolando sollecitazioni tattili. Seguendo la logica compositiva si comprende come il rimando a cubi o parallelepipedi si svincoli dai rigidi contorni geometrici per divenire memoria di un volto o emblematica intersezione di due corpi che si uniscono.

Dal marmo, poi, si passa al legno. La spinta ascensionale conferita a queste sculture si rafforza proprio nell’andamento ritmico delle incisioni orizzontali sulla verticalità dell’impianto, che paiono fungere da rievocazione delle fonti lontanissime della nostra sensibilità collettiva. Questi sono legni che vibrano come ombre di antiche stele, insistentemente percorse sulla superficie da segni, da solchi, e proprio tra quelle pieghe sembra raccogliersi lo scorrere del tempo.

Martin Matschke è nato a Leutmannsdorf, in Germania, nel 1932 e morto ad Antignano (AT) nel 2017. Ha studiato con il pittore tedesco Erich Wegner ad Hannover, dedicandosi a scultura e disegno. Membro del Circolo degli artisti del Baden-Württember, uno dei 16 stati federati della Germania, ha ricevuto nel 1985 il Premio Perron della città di Frankenthal.

Molti eventi artistici sono stati dedicati a Matschke in Germania: tra le personali, si contano quelle allestite nel 1986 al Palazzo comunale di Friburgo, nel 1990 nel palazzo del Ministero degli Interni di Stoccarda, nel 2005 al Castello di Achberg a Ravensburg. Le opere di Martin Matschke hanno viaggiato anche fino all’ambasciata della Repubblica Federale Tedesca a Riad, in Arabia Saudita, per una mostra allestita nel 1988. I suoi lavori sono esposti anche in piazze e palazzi pubblici, come la piazza del municipio di Karlsbad, il parco del Comune di Waldbronn, nella galleria comunale di Stoccarda e nel Museo d’Arte Nuova di Karlsruhe.

Il percorso espositivo, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Asti, Città di Asti, Lions Club Asti Host, Associazione Musei Ecclesiastici Italiani e Progetto Città e Cattedrali, è curato da Clizia Orlando e Stefano Zecchino.

La mostra è aperta al pubblico dal 25 maggio al 24 giugno 2018 con il seguente orario: venerdì 16-19, sabato e domenica 9,30-13 e 16-19, nei restanti giorni della settimana su prenotazione all’indirizzo museo@sicdat.it oppure allo 0141.592.176. Possibilità di visite guidate su prenotazione.

Domenica 24 giugno alle ore 17, in occasione dell’ultima giornata di apertura della mostra, avrà luogo un incontro conclusivo di musica e dialogo con la cantante lirica Elena Canale, la giornalista Francesca Gerbi e la pittrice Ingeborg Matschke.

Per tutta la durata dell’evento l’ingresso al Museo Diocesano sarà con offerta libera.